Bisogna rimettere Dio al primo posto, allora tutto cambierà“. La vera conversione di cui parla oggi la liturgia della seconda domenica di Avvento consiste essenzialmente in questo. Bisogna ricominciare a “cercare le parole di Dio per farle riflettere come realtà nella propria vita. Dobbiamo, per così dire, osare di nuovo l’esperimento di Dio per permettere che operi nella nostra società” (Papa Benedetto XVI, Luce del mondo). Il tempo di Avvento è questo tempo di ascolto e di attuazione della parola di Dio. Al centro della nostra esistenza quotidiana deve necessariamente porsi questo bisogno di ascoltare Dio che ci parla attraverso il Figlio, Verbo Incarnato, ci parla attraverso la Chiesa e attraverso tanti avvenimenti, belli e tristi, del nostro tempo. La prima conversione deve partire da questa necessità di interiorità che spesso smarriamo per andare alla ricerca di soddisfazioni che non possono dare la vera gioia del cuore né dare una svolta consistente alla nostra vita.

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