Prima di Maria, mai una donna è stata salutata così da Dio. Un saluto nuovo e inaudito perché tale è la novità portata agli uomini dal concepimento e dalla nascita di Gesù. Maria resta turbata, come e più di Zaccaria nel Santuario all’apparizione dell’angelo. Maria è turbata dalla parola più che dalla presenza dell’angelo. È la parola del messaggero divino che la scuote. Maria le dà peso e dopo averla ricevuta con tremore e gioia, si domanda cosa vuole dirle questo saluto di grazia. Una parola accolta con timore, custodita con premura e amore. È di Maria lo stampo originale del nostro rapporto con la parola quotidiana del Signore.

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