Maria dell’Itria madre nel cammino, che ci sostieni nel viaggio, prega per noi nomadi e viandanti. Tu che c’insegni a serbare riflessiva, in attesa della comprensione, del compimento. Archivista delle operazioni di Dio meravigliose, pian piano ne scopri il nesso, il vincolo, ed è stupore! Insicuri e precari a te guardiamo, dentro la grotta della povertà umana, dove Dio ha deciso d’incontrarci in Gesù, deposto nel luogo dove mangiano le bestie. Come sarà in futuro, al sepolcro! Jeshûa-Jah: salvezza è (solo) il Signore. Jahweh è generoso! Noi ancora con te, sotto la croce del dolore di quanti continuano a soffrire oppressi da una morte che sembra non aver mai fine.
Celebriamo in questo primo giorno dell’anno Maria di Nazareth Madre di Gesù Figlio di Dio, ed anche il nostro desiderio di riconciliazione. La gloria di Dio stabilisce giustizia nella pace. Prosperità! Dio ci benedica col sorriso nel Volto! Per carità, un po’ di solidarietà col nostro vicino bisognoso, che figlio anche lui piange lacrime amare, dandosi da fare per trovare un po’ di pane.