Tu, Maestro Gesù, vai diritto per la tua strada, dando senso sino alla fine alla tua vita, continuando a tendere la mano alle folle, ai capi, ai potenti, alle guardie, ai tuoi discepoli, alle donne, al Cireneo, ai due ladroni. Come hai fatto Gesù? Mi riconosco in tutti quanti loro: io che tradisco, io opportunista, io che non ti comprendo e triste m’addormento, io che fuggo appena scorgo il pericolo, io che ti rinnego e t’abbandono, io che ti schernisco e t’insulto, io che ti provoco e non ti credo, io che ti vendo, io che ti mollo per paura di perdere il ruolo, io che ti baratto, io arrabbiato costretto a portare la maledizione della fatica, io che mi batto il petto per convenienza, io che ti scarico la mia collera, io che ti proclamo giusto solo dinanzi all’evidenza.

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