Il Vangelo di oggi mette in risalto una delle condizioni essenziali, che riguardano il bene comune. Parlare di bene comune in una società significa avere strutture organizzative, che esigono una spesa non indifferente. Proviamo a pensare al nostro Paese. Ogni città o paesino ha il suo Consiglio comunale, come ogni Provincia, ogni Regione… ed infine un Parlamento, con due Camere: ministri, sottosegretari, deputati, senatori, ecc. Sono molte migliaia di persone in strutture che dovrebbero assicurare l’ordinamento della giustizia e del bene comune. È di questi tempi il pensiero che, forse, sono troppe, ed occorrerebbe alleggerire il peso della spesa, accorpando Comuni di mille abitanti, abrogando le Province e diminuendo deputati e senatori. Se questo dovesse accadere forse davvero diminuirebbero le spese e, quindi, il carico delle tasse…. Con i mezzi di comunicazione che si hanno oggi è sicuramente possibile sostituire le persone con la tecnologia in vari ambiti, ma non è facile tagliare queste spese, senza incontrare l’opposizione – in alcuni casi davvero comprensibile, di migliaia di persone interessate in questi ambiti dell’amministrazione pubblica. Eppure una buona economia assomiglia a quella di una famiglia, che sa misurare le proprie entrate, vivendo al livello delle proprie possibilità.

23692.html