L’olio della saggezza

Il Regno dei cieli è simile a dieci vergini che Gesù divide in sagge e stolte, in chi è sapiente perché si procura l’olio e chi invece, confidando in se stesso, non si preoccupa dell’arrivo dello sposo. Questa parabola ci prepara a vivere l’attesa verso la fine dei tempi, ma ci parla anche della grande gioia per accogliere Colui che viene sempre in mezzo a noi. E’ un invito a cogliere almeno tre dimensioni della nostra vita.

1. Essere saggi, ossia persone che pensano, riflettono e, prima di operare una scelta, sanno consultarsi. “Quando il dito indica la luna, l’imbecille guarda il dito”, dice un noto proverbio cinese. La saggezza non è offerta in misura immediata, è frutto di grande pazienza, di riflessioni, di scelte non prese per sentito dire o dettate dalla fretta. Saggio è colui che non si lascia imbrigliare dall’emotività, ma vede le cose con un certo distacco, aiutato da persone di fiducia, per riuscire a intravedere la strada migliore da prendere nel proprio cammino.
2. Il secondo ambito si lega all’olio e alle pratiche di giustizia e di carità che pratichiamo.

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