Quelli di Cristo sono attirati dal Padre e risorgeranno nell’ultimo giorno. I giudei non credono a Gesù perché non fanno parte di coloro che, credendo in lui, hanno la vita eterna. I Giudei sono tutti gli increduli, ostili al Figlio e in continua mormorazione contro Dio. È la mancanza di fede, è lo scandalo per l’incarnazione: per loro Gesù è semplicemente il figlio di Giuseppe. Per sapere veramente da dove venga non basta la conoscenza della carne, occorre quella della fede. La fede è dono e affonda le radici nel Padre. Crede in Gesù solo chi ascolta e impara dal Padre. Dalla fede dipende la vita eterna e la fede consiste nell’ascoltare e mangiare Gesù, pane celeste che dà la vita eterna. Non c’è paragone con la manna del deserto; lì morirono tutti, anche Mosè. Mangiare il corpo di Cristo è fare Eucaristia, ma anche interiorizzare la parola del Figlio e assimilare la sua persona con una profonda vita di fede. Mangiare il pane vivente significa far propria la persona di Gesù, verità e rivelazione perfetta del Padre, che si è sacrificato con la passione e la morte in croce. Lì l’amore di Dio per gli uomini raggiunge la vetta della donazione di se stesso per il mondo.

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