Essere cristiani è vivere servendo gli altri, senza aspirare ad alcuna carriera. Lo stile del cristiano è la logica della gratuità. Sia la prima lettura, sia il brano evangelico, evidenziano questi aspetti. Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, pongono una domanda a Gesù. Vogliono già in partenza che Gesù li esaudisca. Il quesito riguarda la possibilità di sedere uno alla destra e uno alla sinistra di Gesù nel regno di Dio. Ambiscono ai posti migliori. Forse si sentivano superiori agli altri. Un sentimento molto diffuso anche oggi. Gesù li invita a riflettere su due termini: il calice e il battesimo. Il calice era visto come il calice dell’ira di Dio nella prima Alleanza ed ora era collegato alla sua futura passione. Il battesimo immergeva le persone in quella realtà tragica che è la stessa morte. Gesù, di fatto, invita i suoi discepoli a partecipare alle sue sofferenze, in fedeltà al progetto del Padre.

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