Nell’ultima domenica dell’anno liturgico siamo invitati a ri-centrare nella fede il nostro sguardo sull’essenziale: Gesù Cristo. Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! Il potere, maschera di ieri e di oggi, sempre si chiede: sei tu il Re? E Gesù a Pilato, di ieri e di oggi, risponde: «dici questo da te (cioè è il tuo atto di fede) oppure altri ti hanno parlato di me?». A Pilato, altri hanno parlato di lui, anche la moglie che gli spiega un sogno, ma Pilato è prigioniero della paura e del potere. Quante prigioni conosciamo dove noi stessi ci siamo rinchiusi? E Lui è in croce, ma libero. «Il mio regno non è di questo mondo; se fosse di questo di questo mondo?». E Pilato, ancora più ottuso, incalza: «Dunque tu sei re?» Gesù risponde: «Tu lo dici: io sono Re». La pretesa di Gesù viene dalla conoscenza della sua identità che è la verità. Per entrare nel suo regno bisogna essere nella verità? allora ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero.