Un passo breve, quello del vangelo odierno, eppure dà modo di cogliere due volte la spontanea sensibilità di Gesù, la delicatezza dei suoi sentimenti, l’attenzione alla situazione difficile di chi si trova davanti. La prima volta riguarda i suoi apostoli. Al ritorno dalla missione di cui abbiamo sentito domenica scorsa, essi gli riferiscono del loro impegno; egli ne avverte la fatica, e li invita: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’”. Quale umanità! Gesù non tratta i suoi collaboratori come dipendenti da sfruttare, e se si stancano, peggio per loro. Vengono alla mente, per contrasto, le tante pagine della storia che parlano dell’asservimento cui sono stati sottoposti da altri uomini un numero incalcolabile di sventurati: gli schiavi, ad esempio. E la schiavitù non è morta, neppure in un paese che si ritiene civile come il nostro…

20090719.shtml