Dopo avere sfamato cinquemila uomini con la moltiplicazione dei pani e dei pesci, Gesù si sposta con gli apostoli in un’altra località sulle rive del lago di Galilea, la cittadina di Cafarnao. La folla li segue, e Gesù sa bene il motivo tutti sperano che egli continui a sfamarli; perciò li invita a guardare oltre il fatto prodigioso, per cercarne il vero significato. “Voi mi cercate perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che io vi darò”. Capiscono che a questo scopo egli richiede la fede in lui; ne avrebbero avuto motivo, dopo il clamoroso miracolo della moltiplicazione, e invece ne vogliono un altro: “Quale segno compi tu, perché lo vediamo e ti crediamo?” E citano ad esempio Mosè, cui attribuiscono il merito di avere sfamato per anni il popolo d’Israele nel deserto, procurandogli ogni giorno la manna. Alla folla non basta dunque l’essere stati sfamati in tanti con solo cinque pani e due pesci…

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