Le intenzione erano buone, nulla da dire. Marco ci dice che quel tale era ricco, Matteo aggiunge che era giovane e Luca ci ricorda che era un notabile. Un uomo realizzato, dunque. Chissà, forse si aspettava di essere lodato dal maestro, indicato a tutti come modello di uomo religioso… Invece no. Gesù chiede un di più. Non basta adempiere alla legge, osservare i comandamenti. Gesù chiede un distacco radicale, una partenza nuova verso la logica della fraternità: “Vendi quello che hai e dallo ai poveri”. Gesù chiede di guardare in fondo al cuore e di interrogarci bene, senza sconti, su chi o che cosa occupa il primo posto. L’evangelista non riporta la riposta dell’uomo ricco, ma solo che “se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni”. Mi colpisce questa tristezza. Ma come? Era giovane, ricco, con un lavoro importante e se ne va triste?

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