L’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, nell’ambito di un cammino di rinnovata attenzione all’educazione dei bambini e alla loro formazione religiosa, ha fortemente voluto la “3ª Giornata dei Ministranti” che si è tenuta domenica 26 settembre, a Campolieto.
Sua Eccellenza, iniziando l’incontro ha preso spunto dal nome del paese sottolineando che tale nome è un invito alla gioia. Organizzata presso il “Centro San Pio” dal parroco Padre Bruno e dalle catechiste, ha visto coinvolta tutta la comunità del paese nell’accoglienza dei piccoli e nella preparazione di una mega-merenda. Hanno accolto l’invito oltre 60 bambini, provenienti dalle seguenti comunità parrocchiali di Campobasso: San Pietro Apostolo, Sacro Cuore, Mater Ecclesiae, San Leonardo e dalla parrocchia San Michele Arcangelo di Campolieto.
Tutto l’incontro si è svolto in un clima di festa. I bambini, per giocare, non si sono lasciati inibire dal candore delle loro tuniche e, in poco tempo, sono riusciti a renderle un po’ meno bianche impegnati com’erano, negli ultimi scampoli di tempo prima della messa, a rincorrersi. Anche dopo la celebrazione hanno dato sfogo alla loro esuberanza organizzando una vivace partita a pallone.
Mons. Bregantini ha celebrato la S. Messa, circondato da una marea di ministranti insieme con numerosi genitori e parrocchiani. All’inizio della celebrazione il vescovo ha invitato tutti a vivere l’eucaristia con un cuore pieno di gioia, di amore e di speranza. Belle e molto semplici le parole dell’ omelia nella quale ha spiegato la missione del ministrante partendo dal significato della parola ministro cioè colui che serve.
La caratteristica di questo particolare servizio all’altare fatto dai bambini è la gioia di servire il Signore.
Padre Giancarlo ha poi fatto una breve catechesi sui simboli dell’episcopato: il pastorale, simbolo della guida del gregge, la mitra, che simboleggia la dignità, il pallio, simbolo della pecorella smarrita riportata all’ovile dal pastore sulle spalle. Questo segno è come una sciarpa di bianchissima lana di pecora e viene dato personalmente dal papa solo agli arcivescovi, nella ricorrenza della festa dei santi Pietro e Paolo.
La giornata si è conclusa con la soddisfazione di tutti e la promessa di essere assidui agli incontri che verranno sicuramente organizzati in futuro per una adeguata formazione e una maggiore conoscenza dei ministranti tra di loro.
Siamo persuasi che la pastorale dei ministranti vada curata molto di più perchè il loro servizio rende ogni liturgia parrocchiale più bella e partecipata.
Ringraziamo P. Bruno, le catechiste della Parrocchia san Michele Arcangelo e i due seminaristi, Marco e Donato, che con la loro disponibilità e il loro servizio hanno reso possibile quest’incontro.
Campobasso 26.09.09
P. Ioachim Blaj OFMConv