Credevamo di aver vissuto la realtà più sorprendente della rivelazione di Dio nell’annunzio dell’angelo a Maria… Pensavamo che la narrazione della natività, con la mobilitazione celeste e terrestre, avesse raggiunto l’apice della coreografia e della manifestazione divina… Credevamo…ma le sorprese di Dio, già sufficienti nella storia antica, diventano ancora più abbondanti, ora, nella pienezza dei tempi! E’ il Giordano lo scenario spettacolare di una rivelazione di eccezionale chiarezza, dove non sono più angeli e pastori ad essere coinvolti, ma è la stessa Trinità a giocare a carte scoperte. E quando Dio interviene direttamente, la semplicità e l’essenzialità sono d’obbligo. Nella naturalezza di un gesto di purificazione, operato da Giovanni, davanti ad un popolo penitente, avviene la prova tangibile della secolare invocata rappacificazione della terra con il cielo.

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