In paradiso non ci sarà bisogno di sposarsi: di generare prole, di perpetuare la specie per garantire il futuro, di dare fiducia almeno ad un simile per sentirsi in compagnia e poter così contare su qualcuno, avere un punto di riferimento, sapere di non essere soli al mondo e nel momento della propria morte. Almeno così dovrebbe essere! In paradiso ci si vorrà bene tutti quanti, nessuno escluso. Tutti amici. Tutti in intimità con Dio. Tutti partecipi della sua volontà di bene. Tutti figli, eredi di cose buone e belle. Niente più orfanezza e senso di abbandono. Tutti vivi e per sempre, senza più lutti ne lacrime, senza più sofferenze ne mali. Ritroveremo i nostri amori, quanti abbiamo voluto bene. Ritroveremo i nostri affetti, quanti ci hanno voluto bene. Amare e lasciarsi amare senza più il bisogno dell’esclusiva, o di far figli per dare scacco alla morte. Così dovrebbe essere!
Questo ci dice Gesù ed io lo spero con tutto il cuore, fidandomi della sua parola. Signore aumenta la mia fede! E questo basti, senza curiosità particolari. Ai maghi, ai cartomanti ed all’esoterica compagnia, ai cultori dell’oroscopo e dell’astrologia, ai maestri dello spiritismo e della magia, a quanti si dilettano invocando morti, le spiegazioni fantastiche ed alternative!

20530.html