Gesù ancora in cammino. Da Nazareth al fiume Giordano. Per ricevere consiglio e conferma da un profeta (e parente) noto e stimato in Israele: Giovanni il battista. Anche lui annunciato e nato in modo straordinario. Presenterà Gesù al popolo, perché venga (attraverso la ricerca) (ri)conosciuto. Ispirato da Dio gli indicherà la figura da assumere: l’agnello! Giovanni è il testimone dell’ Agnello, del Ragazzo di fiducia, del Servo e Pezzo di Pane. Tutto questo la parola aramaica (che molto probabilmente Giovanni ha pronunciato) talj” significa. Tutta la fatica dell’ascolto del Battista, il suo digiuno e la sua preghiera, convergono nell’acquisizione di questa rivelazione della Sapienza del Padre: Il Messia, l’Inviato, l’Atteso,, che assumerà il grande peccato del rifiuto di Dio, sarà mite, inerme, sacrificato, debole e disarmato, come un agnello.

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