L’Ascensione di Gesù ci invita a guardare in alto. Quest’anno poi, cade in un momento particolarmente propizio. Infatti in questi ultimi mesi non sentiamo altri inviti che quelli di guardare a destra o a sinistra; sollecitati a scegliere vari colori e a puntare verso una meta che nessuno di preciso sa dirci quale sarà! Finalmente un Avvenimento -l’Ascensione- che ci invita a guardare solo in alto verso gli schieramenti celesti, dove l’unico colore è il bianco delle vesti dei due Angeli spendenti di candore e la meta – questa certissima- che ci viene promessa è il Cielo. Momento solennissimo della vita di Gesù sulla Terra, come sono solenni tutti gli ultimi istanti di una vita umana che si conclude. Chi di noi non ricorda gli ultimi minuti delle persone care che ci hanno lasciato e che si sono scolpiti in modo indelebile nel nostro cuore? Gesù conclude l’ultima tappa – quella gloriosa- della sua vita terrena. La prima era quella dei trent’anni di vita nascosta, seguita dai tre anni di vita pubblica e dai tre giorni di vita sofferente, e poi ci furono i 40 giorni di vita gloriosa. Ora Gesù se ne va! Definitivamente! Il suo tempo è terminato. Non ci saranno più giorni, né notti; il cammino è concluso, la meta raggiunta, la missione compiuta.

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