Giornata indimenticabile per gli scout molisani che hanno visto i loro sforzi premiati con la specialità di Sq.
Il giorno 2 ottobre 2011 si è svolto, nel parco di san Giovanni a Campobasso, un importante raduno regionale al quale hanno preso parte i gruppi scout del Cb1, Cb4, Cb5, Cb6, Cb7 e Ferrazzano 1. In mattinata i ragazzi hanno avuto la grande possibilità di scoprire le tradizioni dei diversi reparti; ad esempio il Cb6 ha mostrato la prova di coraggio che i ragazzi appartenenti al gruppo devono affrontare al campo estivo ovvero il temuto passaggio alla marinara, il Cb4 ha raccontato come l’ultimo carbone del fuoco del campo estivo venga conservato e posto come base per il primo fuoco dell’anno successivo per buon auspicio, il Ferrazzano 1 ha fatto una breve lezione sull’ astronomia e sulla rosa dei venti. Simpatica anche la tradizione di passaggio, presentata dai capi del Campobasso 1, dalla branca dei lupetti a quella del reparto, ovvero nel momento in cui un ragazzo lascia il mondo fantastico ambientato nella giungla e si ritrova nel cosiddetto “mondo degli uomini” : durante questa cerimonia i ragazzi salgono un muro con una corda legata in vita. Serietà, voglia di fare e creatività sono i prerequisiti indispensabili che una squadriglia deve avere per riuscire a conquistare un guidoncino verde. Sarà necessaria inoltre una buona dose di pazienza e di puntualità nel lavoro per stupire tutti e apprendere nuove tecniche.
Tutto questo hanno fatto otto squadriglie molisane che hanno avuto la possibilità di “appendere” sul proprio guidone la specialità di Sq.
Ma andiamo con ordine. Cos’è un guidoncino verde?
È una bandierina di colore verde che rappresenta la competenza di guide ed esploratori in un ambito del mondo scout e che prende il nome di specialità. Queste ultime sono numerosissime, si va dall’alpinismo all’artigianato, dal campismo all’esplorazione, dal pronto intervento al giornalismo senza dimenticare quelle di civitas, internazionale ed olympia.
Domenica, è stata organizzata una vera e propria fiera nella quale ogni Squadriglia ha predisposto un proprio stand per mostrare le peculiarità delle specialità per la conquista del famoso guidoncino verde, per mostrare il lavoro svolto durante l’anno aspettando con ansia l’arrivo dei giudici già pronti a rivolgere molte domande e a valutare l’attenzione e la precisione dell’operato di ciascuna squadriglia. Questa prova è stata superata egregiamente da tutti i concorrenti che hanno esposto le imprese con orgoglio ed un pizzico di ironia, per esempio la Sq. Tigre (noi) del Cb1 ha dilettato i giudici con una simpatica intervista doppia – proprio come se fossero giornaliste delle Iene – ed i Delfini del Cb4, per la specialità di internazionale, hanno messo in atto una scenetta su due bambini di etnie diverse che si confrontano sul proprio modo di vivere e pensare.
Dopo una piccola pausa i reparti si sono trasferiti nella vicina chiesa di San Pietro Apostolo, per una intensa e coinvolgente celebrazione eucaristica, in vero stile scout.
Sono stati offerti al Signore il pane e il vino, frutto della terra e del lavoro di ogni uomo, il ricordino della giornata trascorsa insieme affinché noi scout possiamo riscoprirci fratelli, nell’intreccio delle tradizioni, delle esperienze, delle avventure e delle scoperte. Infine sono stati offerti i guidoncini verdi e le placchette di “Coloriamo l’Italia di imprese”, simbolo dell’impegno delle squadriglie e del lavoro fatto da noi scout per giungere preparati all’attesa meta, affinché il signore rinnovi in noi il desiderio di raggiungere obiettivi sempre più alti, importanti e affascinanti.
Al termine della messa il verdetto stava per essere svelato!!!!! Si è giunti finalmente al momento più atteso della giornata: le premiazioni.
La sq. Capinera ha rinnovato la specialità di esplorazione, la sq. Delfino conseguito quella di internazionale, i Pipistrelli e le Pantere di esplorazione, le Aquile la specialità di olympia, la sq. Scoiattolo di artigianato e noi, le vostre giornaliste preferite, abbiamo conquistato la specialità di giornalismo ed inoltre abbiamo vinto la gara stand, dal momento che abbiamo allestito un angolo variopinto, ricco di foto, di articoli e dove erano esposti i mezzi nuovi ed antichi usati nel giornalismo.
Dopo un lavoro che ci ha visto impegnate tutto l’anno, noi Tigri, scrittrici in erba, vi salutiamo, ringraziamo di cuore la redazione del Nuovo Molise per averci dato la possibilità di esprimerci e di apprendere tante cose sul giornalismo sperando che prima o poi le nostre strade si possano di nuovo incrociare. Non ci resta che salutare tutti alla maniera scout, ovvero dicendovi “Buona caccia” per il futuro e sperando che continuerete a fare sempre del vostro “meglio” come Baden Powell, il fondatore del movimento scout, ci ha insegnato.
Erika Velotta