Il grande tempio di Gerusalemme era strutturato in una serie di cortili via via più esclusivi: al primo potevano accedere anche i pagani; al secondo solo gli israeliti, uomini e donne; al terzo solo gli israeliti maschi; al quarto, disposto intorno al cuore del tempio, il santuario, solo i sacerdoti. Il brano evangelico odierno (Marco 12,38-44) è ambientato nel secondo, detto cortile delle donne, dove si aprivano in una parete le “bocche” per le offerte, che scendevano nella sottostante camera del tesoro mediante condotti metallici; ad ogni moneta introdotta essi risuonavano, e tanto più forte quanto più la moneta era pesante e dunque di maggior valore. Gesù, “seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete.

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