Tutti mangiarono a sazietà. Quel «tutti» è importante. So­no bambini, donne, uomini. Sono santi e peccatori, since­ri o bugiardi, donne di Sama­ria con cinque mariti e altret­tanti divorzi, nessuno esclu­so. Così Dio immagina la sua Chiesa: capace di insegnare, guarire, saziare, accogliere senza escludere nessuno, ca­pace come gli apostoli di ac­cettare la sfida di mettere in comune tutto quello che ha. Capace di operare miracoli, che non consistono nella moltiplicazione di beni ma­teriali, ma nella prodigiosa e creativa moltiplicazione del cuore.

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