“Se quel Dio che ascoltiamo dal libro dei Profeti o dai Salmi, dall’Antico o dal Nuovo Testamento, non è poi presente nel giardino, davanti a una pianta, persino a una pianta di pomodori, a cosa serve davvero? Uno potrà dire che sarò poco riverente nel passare dalla liturgia, dalla Parola, a una pianta di pomodori, ma è proprio questo il nostro vero problema, la divisione che creiamo tra ciò che consideriamo sacro e ciò che consideriamo profano, tra quello che accade nel Tempio, nella liturgia, e quello che accade nella vita di ogni giorno.”

(tratto da “Sale, non miele” di L. M. Epicoco)