Ascolta il Vangelo

Tutta la vita inizia del grembo di una donna. Non nasciamo da soli, ma dentro qualcuno. Per questo la nostra natura più intima è relazione. Ecco perchè non possiamo cominciare un nuovo anno senza questa memoria: la memoria di una donna, di una Madre. Maria è Colei che ci ricorda di cosa siamo fatti e cosa rende la nostra vita pienamente umana. Solo in questo modo comprendiamo davvero le parole del Vangelo di oggi: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. La vita spirituale è la capacità di raccogliersi nel grembo del cuore, così come fa Maria. In questo modo la vita riprende a scorrere, a rinnovarsi, a ricominciare. Se siamo così stanchi, preoccupati, ansiosi, tristi, angosciati è perché abbiamo smesso di pregare, abbiamo smesso di tornare a raccoglierci nel cuore. Abbiamo smesso di ricordare che se nasciamo “dentro” qualcuno, allora solo quando ritorniamo “dentro” noi stessi ritroviamo la strada, la motivazione, la relazione con quel Dio che non spiega la vita ma la dispiega davanti a noi e ci chiede di affrontarla con fiducia. Nel nostro cuore non c’è il vuoto o solo il riflesso di noi stessi. Nel nostro cuore c’è quello che videro i pastori: “andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia”. Il nostro cuore è la mangiatoia dove il Signore continua a essere misticamente presente.

L. M- Epicoco