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Il diavolo è il divisore per eccellenza, ma per essere efficace agisce con unità, con compattezza, senza divisione. Potremmo dire che il male per essere male è “criminalità organizzata”. “Ma egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito”. Come è possibile che non capiamo che il bene per essere bene deve agire allo stesso modo? Che cos’è che indebolisce l’esperienza del bene? La divisione. Che cos’è che rende la Chiesa insignificante? La divisione. Cos’è che trasforma una famiglia in un inferno? La divisione. Se persino il male ha imparato questa lezione, come mai ancora non comprendiamo che solo la comunione e l’unità potranno fare la differenza? Gesù aggiunge anche un altro dettaglio da non trascurare: “Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa”. La casa rappresenta il cuore di ognuno di noi. L’uomo forte è la nostra volontà. Il male per agire deve legare la nostra capacità di volere, di scegliere, di agire. Solitamente lo fa attraverso varie forme di dipendenza (materiale e affettiva). Educarci a sradicare le cattive abitudini che legano la nostra volontà è l’accortezza migliore per non farci rapinare la casa dal male.

L. M. Epicoco