Ascolta il Vangelo

Giovanni dice che il suo battesimo è solo una questione di acqua, mentre quello di Gesù è un battesimo di fuoco. Sembra volerci dire che ci sono delle cose che viviamo ma che con il tempo possiamo anche dimenticare, e altre che invece ci segnano in maniera indelebile. L’incontro con Cristo è l’incontro con qualcosa di indelebile perché è l’incontro con ciò che segna la vita in maniera irreversibile. Infatti il Vangelo di oggi non trova altro modo per spiegarci questa esperienza irreversibile se non attraverso queste parole: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Quando qualcuno ti sommerge di amore e fiducia tu non puoi più dimenticarlo. Vivi di quella memoria. E se gli uomini cambiano idea, Dio non cambia mai idea riguardo l’amore e la fiducia che ci ha accordati. Possiamo vivere in direzione opposta a quell’amore ma non abbiamo potere di convincere Dio a ritirarlo da noi. In questo senso non ci si può “sbattezzare”, con buona pace di chi pensa che sia una questione di carte.

L. M. Epicoco