Ascolta il Vangelo:

In questa sesta Domenica del Tempo Ordinario ci troviamo con Gesù ai piedi di un monte, dove ad ascoltarlo è presente una grande moltitudine di gente che veniva anche da regioni pagane. Ed Egli incominciò a dire: «Beati voi poveri… Beati voi che ora avete fame… Beati voi che ora piangete». Le beatitudini sono il canto della gioia di Dio che già risuona lungo il cammino e ne sostiene la fatica; esse sono come una vibrante sinfonia ove si alternano note gravi e dolci, passaggi stretti e sofferti e note dispiegate come ali nell’azzurro. È un canto pieno di attesa e di mistero che annunzia gioia a chi è nel dolore, e con questo annunzio sospinge oltre, verso quella pienezza di felicità che già brilla all’orizzonte. Cerchiamo sempre di compiere il bene davanti a Dio e anche davanti agli uomini dando motivo di speranza: se dobbiamo soffrire per essere veramente cristiani, cioè per essere coerenti con la nostra realtà di figli di Dio, dobbiamo farlo con nel cuore la gratitudine e la gioia spirituale per contribuire in qualche misura alla salvezza di tutti i fratelli e di tutto il mondo.Signore Gesù riempi di allegrezza il nostro cuore anche in mezzo alle molte tribolazioni, perché possiamo seguire le tue orme e glorificare il tuo santo Nome.

Anna Maria Cànopi (tratto da Il Messalino)