Ascolta il Vangelo:

Le tentazioni tese diabolicamente a Gesù costituiscono il primo atto di un dramma che raggiungerà il suo culmine sul Calvario. E’ satana a tendere l’insidia: adesso là nel deserto; in seguito poi, come ultimo atto, sulla croce, come precisa Luca stesso: “Si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato” (v. 13). In realtà sul Calvario si svolgerà la battaglia decisiva che segnerà il trionfo definitivo: Gesù risulterà il vincitore come affermano i santi Padri: Christus Victor! Già da ora, nel deserto, l’astuzia subdola di satana viene messa in scacco dalla lucidità e fermezza di Gesù. Al triplice messianismo fasullo di prestigio, di ricchezza e di potenza offerti da satana, Gesù risponde scegliendo un messianismo povero, fatto di obbedienza incondizionata al Padre. L’uomo dei nostri giorni si trova a tu per tu con gli idoli che la cultura moderna esalta come messianismi di gloria: la grandezza, il potere e il possesso. Però sono ideali che non riempiono il cuore, anzi lo rendono vuoto e arido. E bisognerebbe sinceramente aver paura di una persona senza… cuore, perché è capace di tutto, perde l’idea di ogni valore e di ogni manifestazione di dignità.

P. Ubaldo Terrinoni